Zero Divide
Zero Divide videogioco | |
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Titolo originale | ゼロ・ディバイド |
Piattaforma | PlayStation, PlayStation 3, PlayStation Portable, Microsoft Windows |
Data di pubblicazione | PlayStation: 25 agosto 1995 9 settembre 1995 febbraio 1996 Microsoft Windows: |
Genere | Picchiaduro |
Tema | Fantascienza |
Origine | Giappone |
Sviluppo | Zoom Inc., Zoom Inc. (Zoom Inc.) |
Pubblicazione | Zoom Inc. (PS/PS3/PSP, Giappone), Time Warner Interactive (PS, Stati Uniti), Ocean Software (PS, Europa), Interplay Value Products Division (PC, Stati Uniti), GAMEBANK Corp. (PC, Giappone), CyberFront Corporation (PC, Giappone) |
Musiche | Hideyuki Shimono, Akihito Ohkawa |
Modalità di gioco | Giocatore singolo, Multiplayer |
Periferiche di input | Gamepad |
Supporto | CD-ROM |
Fascia di età | ESRB: T |
Seguito da | Zero Divide 2 |
Zero Divide (ゼロ・ディバイド?) è un videogioco per PlayStation prodotto nel 1995. È stato nuovamente pubblicato per PlayStation Portable e PlayStation 3 nel 2010, ma esclusivamente in Giappone.
Modalità di gioco
[modifica | modifica wikitesto]Pur presentando un gameplay simile a Virtua Fighter, in quanto il gioco è uscito sull'onda della sua uscita, Zero Divide possiede delle caratteristiche differenti: ad esempio, ogni personaggio presenta diverse parti del corpo, che possono prendere danni maggiori mano a mano che subiscono danni a loro volta. Inoltre, i personaggi possono anche aggrapparsi ai confini del ring, prevenendo così un Ring Out.
Il gioco presenta anche il minigioco Phalanx.
Personaggi giocabili
[modifica | modifica wikitesto]Ogni due dei primi otto personaggi nell'elenco, tutti dotati di una propria volontà, sono programmati da una delle quattro menti della XTAL TOWER: Alex, Leonard, Thor e il loro capo Exe.
- Zero: programmato da Alex, possiede un aspetto molto umanoide e delle prestazioni di base, con uno stile di combattimento di arti marziali miste tra wrestling professionale e pugilato.
- Tau: programmato da Thor, assomiglia a uno scorpione gigante, ed eccelle negli attacchi che gli fanno usufruire la sua enorme coda e corpo.
- Wild 3: programmato da Exe, è il programma di aggressione dell'esercito umano, in quanto vestito con colori mimetici e attacca sparando e colpendo con un'enorme arma.
- Io: programmata da Alex, è un robot femminile che combatte come se fosse un gatto, dotato di un robot agile e leggero.
- Eos: programmato da Leonardo, combatte nello stile judo misto a karate.
- Cygnus: programmato da Leonard, è stato costruito modello ninja, e combatte con una spada.
- Draco: programmato da Thor, è un robot effettivamente simile a un drago, in quanto attacca con la sua lunga coda e sputando fiamme dal lungo raggio.
- Nereid: programmato da Thor, presenta un enorme trapano al centro del busto, quattro braccia che si estendono dalle spalle e una bocca costantemente sbavante, ma è invero estremamente agile e veloce.
- Zulu: il midboss del gioco, appare come protettore di Xtal. Ha un aspetto umanoide, e combatte con uno stile di lotta simile a Io, Eos, Cygnus e Zero.
- Xtal: boss finale e capo della XTAL Tower, è un enorme cervello senziente, che combatte con i suoi artigli. Come tutti i boss che si rispettino, il suo potere offensivo è quasi doppio rispetto agli altri personaggi, favorito anche da un ampio raggio d'attacco.
- Neco: mascotte della Zoom, vanta effettivamente l'aspetto di un gatto, ed è il boss finale alternativo se si gioca nei panni di Xtal.
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]Testata | Versione | Giudizio |
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AllGame | PS | [1] |
CVG | PS | 91%[2] |
EGM | PS | 29/40[3] |
Famitsū | PS | 29/40[4] |
Game Informer | PS | 8.25/10[5] |
GameFun | PS | 282/300[6] |
Maximum | PS | [7] |
Next Generation | PS | [8][9] |
La critica ha lodato la versione PlayStation per la grafica,[7][10] la musica techno,[2] la varietà dei personaggi nell'aspetto,[3][7][8] il gameplay solido,[2][5][11] e le nuove meccaniche di gioco rispetto a Virtua Fighter,[3][7][8][10][11] ma anche criticato la difficoltà nell'eseguire le mosse speciali[3][10] e la potenza eccessiva di vari avversari,[7][10] oltre che a notare varie similitudini con la serie di Virtua Fighter in termini di gameplay.[2][5][10][11]
GameFan lo ha considerato "uno dei migliori picchiaduro 3D di tutti i tempi".[11] La rivista Next Generation ha notato che, nonostante l'innovazione degli androidi come personaggi giocabili, sono fin troppo bizzarri, e possiedono un set di mosse generico.[8][9] Game Informer ha dichiarato: "ha tutto quello che vi aspettereste da un picchiaduro di prossima generazione: tanta azione, lottatori poligonali rapidi e soprattutto meccaniche di gioco solide."[5] Computer and Video Games lo ha dichiarato "in certi versi anche migliore" del Virtua Fighter originale, con una "competizione seria" contro Tekken.[2] GamePro ha concluso: "nonostante manchi delle solide fondamenta che lo renderebbero un grande picchiaduro, Zero Divide non manca certo in grandezza."[10] I quattro recensori di Electronic Gaming Monthly lo hanno votato 29 su 40 (in media 7.25 su 10).[3] Maximum lo ha votato con tre stelle su cinque.[7]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Zero Divide - Review - allgame, su allgame.com. URL consultato il 2 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 15 novembre 2014).
- ^ a b c d e Computer and Video Games - Issue 171 (1996-02)(EMAP Images)(GB), su archive.org, febbraio 1996.
- ^ a b c d e Review Crew: Zero Divide, in Electronic Gaming Monthly, n. 80, Ziff Davis, marzo 1996, p. 29.
- ^ (JA) Zero Divide (ゼロ・ディバイド), su Famitsu.
- ^ a b c d Review: Zero Divide, su gameinformer.com. URL consultato il 2 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 17 gennaio 1997).
- ^ GameFan, vol. 4, n. 2, febbraio 1996, p. 17.
- ^ a b c d e f Maximum Reviews: Zero Divide, in Maximum: The Video Game Magazine, n. 5, Emap International Limited, aprile 1996, p. 156.
- ^ a b c d Dehumanizing, in Next Generation, n. 12, Imagine Media, dicembre 1995, p. 177.
- ^ a b Finals, in Next Generation, n. 14, Imagine Media, febbraio 1996, p. 157.
- ^ a b c d e f Scary Larry, ProReview: Zero Divide, in GamePro, n. 89, IDG, febbraio 1996, p. 50.
- ^ a b c d GameFan, vol. 3, n. 11, novembre 1995, p. 23.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Zero Divide, su GameFAQs, Red Ventures.
- (JA) Sito ufficiale, su zoom-inc.co.jp.
- (EN) Zero Divide, su MobyGames, Blue Flame Labs.